Il golfo di Gela ha forte una vocazione agricola, ma la sostituzione dei sistemi estensivi originari con colture intensive ha portato all’occupazione della quasi totalità dei suoli dunali e retrodunali, innescando processi di forte degrado paesaggistico e ambientale e costituendo uno dei principali elementi inquinanti dell’area.
L’orticoltura in serra rappresenta una delle forme di agricoltura più inquinanti e che più contribuiscono al consumo di energia, di acqua e all’emissione di CO2 nell’atmosfera.
Trattandosi di una delle più importanti fonti di reddito del territorio è necessario ricercare delle soluzioni perché si possa continuare ad esercitare l’attività agricola senza esaurire le risorse primarie.
Il campo sperimentale
È stato acquistato un terreno di circa 1 ettaro, originariamente coperto da serre tradizionali e riprogettato per accogliere una serra dimostrativa di 700m2 , alcune colture tradizionali in pieno campo e un vivaio per la propagazione della Leopoldia gussonei e di altre specie autoctone.
Il campo sperimentale sarà visitabile periodicamente per diffondere nel territorio un modello di serra in grado di ridurre:
b) consumo idrico;
Il Paesaggio
L’adozione di un piano coordinato che coinvolga anche i privati nella sistemazione paesaggistica del territorio permetterebbe un notevole miglioramento ambientale, ripristinando le connessioni ambientali oggi interrotte.
È stato elaborato un masterplan che indica l’assetto paesaggistico generale del territorio compreso tra il lago Biviere di Gela e il mare, per una superficie di circa 1300 ha.
I segni progettuali:
TRASVERSALITÀ: ricucitura del tessuto agricolo e del rapporto terra-mare
SOSTENIBILITÀ: ripristino del sistema ambientale e recupero delle tradizioni
FLESSIBILITÀ: agricoltura sostenibile e lotto agricolo dimostrativo;
MULTIFUNZIONALITÀ: le funzioni territoriali proposte, sono basate su una diversificazione degli usi del territorio che include oltre alla produttività agricola, la conservazione e fruizione del patrimonio naturale ed il recupero delle tracce storiche.
Un servizio di consulenza paesaggistica è a disposizione delle aziende locali.
Il marchio Leopoldia
Marchio di qualità contraddistinguerà le produzioni agricole locali a basso impatto ambientale.
Le aziende sono invitate a sottoscrivere un accordo volontario, propedeutico alla concessione del marchio di qualità ambientale, per la applicazione di misure eco-compatibili (riduzione della superfice coperta da serra, riduzione di diserbanti, insetticidi, introduzione di specie autoctone…).
Numerose aziende hanno già aderito, aderisci anche tu scrivendo una mail attraverso il form di contatto.